Film di René Clair girato nel 1932. Sceneggiatura di
Meerson; musica di George Auric. Un galeotto, Louis, evaso di prigione, riesce a
impiantare una fabbrica di dischi. L'incontro con un ex compagno di cella, Emil,
mette il protagonista al centro di una serie di disavventure. Perseguitato da
alcuni ricattatori, Louis è costretto, per salvarsi, a fuggire con
l'amico; lasciando la fabbrica i due galeotti riconquistano la libertà.
Il film del regista Clair assume il significato di una severa critica della
civiltà moderna, nella quale l'uomo sacrifica la sua libertà e
viene ridotto a schiavo delle macchine.